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Tessuti nautici: tutto quello che devi sapere

Quando si prepara la barca, per avere un’esperienza comoda e confortevole, è molto importante una scelta attenta in quanto a tessuti nautici per tendalini, tappezzerie, copritimone e le altre coperture. Ma come si fa a scegliere un buon tessuto e come si riconosce uno di scarsa qualità?

Indice:

Come si riconosce un tessuto nautico di bassa qualità

Un tessuto nautico di buona qualità deve essere leggero e poco ingombrante ma, al tempo stesso, deve essere abbastanza robusto da resistere all’azione degli agenti atmosferici. Un tessuto resistente, come quelli che puoi trovare da Tessilmare, può essere pulito e conservato nel tempo.

Il consiglio è quello di acquistare sempre tessuti specifici per imbarcazioni. I tessuti in 100% poliestere hanno un’impermeabilità che risponde alla normativa UNI EN 24920 e sono per questo idrorepellenti, oleorepellenti grazie anche alle resine acriliche che vengono spalmate su un lato.

Tessuti di questo tipo assicurano un alto grado di protezione e resistenza all’azione dei raggi UV e agli altri agenti corrosivi marini come la salsedine. Alcuni tessuti che potete trovare in commercio, che non nascono per il settore nautico, con il tempo si sfibrano e assorbono lo sporco, diversamente da quanto avviene per i tessuti tecnici.

Come scegliere le coperture nautiche

Come detto in precedenza, le coperture nautiche, siano tendalini o coperture, vengono realizzare con tessuti ricoperti da resine e sono specifici per un utilizzo in mare. Si tratta infatti di stoffe studiate per proteggere dalla salsedine, dalla muffa e sono completamente impermeabili.

Ma l’impermeabilità non deve fare a meno di una buona traspirazione, altrimenti sarà facile assistere all’insorgere di muffe. Tessilmare, per non rinunciare ad una tenuta stagna al 100%, applica sui propri tessuti (non traspiranti) delle prese di aerazione in fase di confezionamento.

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Un’altra caratteristica di cui tenere conto è la stabilità dimensionale del tessuto che deve essere garantita in ogni direzione. La stabilità è data dalla quantità di filato presente che rende possibile anche sopportare una colonna d’acqua superiore ai 1000 mm.

Come scegliere le vele

Le migliori vele sono realizzate con un tessuto tecnico di nome dacron, ma sul mercato lo si trova anche sotto il nome di Terital, Tergal o Terilene.

Non è altro che un filato sintetico che resiste a umidità, a sbalzi termici ed è impermeabile. Il tessuto nautico, soprattutto se si tratta di quello delle vele, è una delle scelte che va fatta con la maggiore attenzione. Per cui bando al risparmio soprattutto se volete un prodotto che duri a lungo nel tempo invece di doverlo cambiare ogni anno.